Una legge del Regno Unito, che ha più di 160 anni, stabilisce che i porti, le banchine e i moli in tutta la Gran Bretagna non possono decidere se accettare o meno il commercio di animali vivi.
Sappiamo che molte autorità portuali preferirebbero non consentire spedizioni di animali vivi, ma, finché questa legislazione obsoleta rimane in vigore, le loro mani sono legate.
Il dipartimento governativo che sovrintende all'esportazione di animali vivi in Gran Bretagna crede che, modificando la legge del 1847, sarebbe come vietare le esportazioni di animali vivi, cosa illegale in base al diritto comunitario.
Infatti le attuali normative comunitarie impediscono al governo del Regno Unito di vietare le esportazioni di animali vivi. Ma, se agli enti locali fossero dati più poteri sul commercio nei loro porti, e se i suddetti enti impedissero questo tipo di esportazione, sarebbe perfettamente legale in base al diritto comunitario.
(fonte: Compassion in World Farming)
Domenica 21 luglio si è svolta una manifestazione a sostegno dei cervi della Piana del Cansiglio (Prealpi bellunesi), cerci che era stato programmato di abbattere per i danni causati agli agricoltori della zona.
La regione ha recepito la volontà popolare, decidendo di desistere dal massacro indiscriminato di quegli splendidi animali, patrimonio naturalistico prezioso, e individuando nel risarcimento la via per risolvere gli eventuali danni provocati dagli ungulati.
(fonte: OIPA Italia)
Il Dubai sembra un centro industriale e illuminato. Ma le donne che vi lavorano lo trovano più come un tribunale medievale atto a giudicare le streghe.
Marte Deborah Dalelv, una designer norvegese, era a Dubai per lavoro quando fu violentata da un collega.
Recatasi dalla polizia per avere giustizia, si trovò sotto processo per aver fatto sesso extraconiugale e per aver bevuto alcoolici, processo che la vide infine condannata a 16 mesi di prigione.
Sull'onda del furore mediatico, Marte Deborah è stata "perdonata" dallo sceicco dell'emirato, tanto quanto lo è stato il suo stupratore che, così, non farà un giorno di priogione.
Ma il peggio è che non si tratta di un caso isolato: altre donne in Dubai sono state condannate per essere state vittime di violenza sessuale. La legge prevede che ogni donna non munita di cintura di castità che esce di casa, lo fa a suo rischio e pericolo.
Chiaramente questo è un chiaro messaggio per gli aspiranti stupratori che le donne sono obiettivi facili e disponibili per ogni tipo di abuso.
(fonte: Care2)
Un impianto inquinante di fibre di viscosa sta per essere costruito a 1,5 chilometri dal santuario degli uccelli nel distretto di Raigad, Mumbai, India. Il santuario ospita oltre 147 specie di uccelli stanziali e oltre 37 di uccelli migratori o a rischio di estinzione.
L'espulsione di anidride solforosa e idrogeno solforato di tale fabbrica avrebbe effetti devastanti sulla salute degli uccelli, oltre a provocare piogge acide che danneggerebbero l'ambiente e l'approvvigionamento alimentare degli animali.
Norme ambientali stabiliscono che qualsiasi impianto o fabbrica che produca gas nocivi nel raggio di 10 chilometri da un habitat di fauna selvatica necessitano di specifiche autorizzazioni.
La suddetta fabbrica potrebbe essere situata in un altro luogo che permetta di minimizzare i danni per la fauna selvatica.
(fonte: Care2)
Talvolta un po' di solitudine non guasta, quindi stiamo volentieri a casa quando le nostre pile sono scariche.
Spesso però il vuoto delle stanze ci atterrisce, non per paure fisiche ma per sbigottimenti mentali. Allora ecco comparire la rubrica del telefono con numeri salvifici di qualche amico o amica da invitare a cena.
Possibile non ci sia altra soluzione?
Ebbene sì, la soluzione esiste, semplice e salutare per chi la adotta nonché per l'adottato. Sto parlando di un animale che aspetterebbe nella casa deserta il nostro ritorno, riempiedo di grida gioiose l'incontro continuamente rinnovato. Allora sì che avremmo fretta di levarci di dosso con una doccia bollente tutti i malumori e i problemi della giornata per metterci comodi a goderci il nostro amico peloso.
Avete mai provato la delizia di un micio sulle ginocchia? Quando le fusa sonore invadono il vostro animo, riempiedolo di vibrazioni lenitive, mentre gli sguardi languidi penetrano nei vostri cuori, versandovi bevande appassionate? E che dire del calore di un corpo vivo a contatto col vostro? Sfido chiunque a restare indifferenti in simi situazioni!
Ma non è tutto: un gatto non si accontenta di mettervi a vostro agio, egli (e sottolineo il pronome personale!) vuole arrivare a conquistare anche la vostra attenzione che carpirà con un briciolo di "pazzia da gioco".
Volete sapere di che si tratta?
Il vostro micio si esibirà in corse sfrenate, inseguirà una pallina di carta stagnola, un tappo di sughero, qualsiasi cosa si permetta di rotolare, e per voi sarà impossibile mantenervi seri.
L'ora è tarda, il sonno abbassa le vostre palpebre, il letto accoglie le vostre membra tra cui un fagotto peloso si adatta a meraviglia.
Non lasciate che tutto questo resti solo un sogno!
(articolo pubblicato su "Gazzetta di Mantova" il 27.10.2005)
La vita e i mezzi di sussistenza dei nativi dongria kondh sono minacciati dai piani di sviluppo di una miniera di bauxite sulle colline sacre di Niyamgiri a Orissa, nell'India Orientale.
8000 dongria kondh fanno parte di una comunità le cui origini precedono l'utilizzo della lingua scritta e vivono in 90 villaggi sulle colline di Niyamgiri. La comunità è stata ufficialmente dichiarata "gruppo tribale primitivo" a Orissa e descritto come "a rischio" da una commissione nominata dalla Corte Suprema Indiana. Le loro terre e il loro habitat godono dello status di protezione speciale ai sensi della Costituzione Indiana.
Nell'aprile del 2009, il Ministero indiano dell'Ambiente e delle Foreste autorizzò un progetto di joint venture tra l'OMC (Orissa Mining Corporation) e la Sterlite India per sviluppare una miniera di bauxite sulle colline di Niyamgiri.
Nell'agosto del 2010, dopo un'ampia campagna di sensibilizzazione e protesta da parte dei dongria kondh, di Amnesty Internationale e altre Ong, il Ministero dell'Ambiente e delle Foreste indiano ha bloccato la realizzazione della miniera dopo aver constatato che il progetto violava gravemente le leggi ambientali e forestali, tanto da costituire un abuso nei confronti della comunità.
Leggi tutto: DIRITTI UMANI A RISCHIO A ORISSA
Gli allevatori e i negozi alimentano la crisi di animali da compagnia in un mondo che già non riesce a gestire quelli indesiderati. Ora come ora ogni nuovo nato sottrae la possibilità di una casa a un cane o a un gatto in attesa di adozione in un rifugio.
Il commercio di animali domestici tratta questi ultimi come oggetti, li alleva solo per il profitto e nega loro qualsiasi tipo di socializzazione, di esercizio fisico e anche le più elementari cure veterinarie.
Molti negozi di articoli per animali commercializzano cuccioli di cane o gatto che, spesso, vengono "acquistati" dal cliente sull'onda emotiva del momento, per essere poi abbandonati quando la novità cessa di essere tale.
Leggi tutto: COMMERCIO DI ANIMALILa barriera corallina intorno all'arcipelago indonesiano è fittamente abitata da piccoli pesci e invertebrati dai colori vivaci. Questi animaletti sono molto richiesti per gli acquari marini, cosicché essi sono catturati ed esportati soprattutto in Nord America, Europa e Giappone.
Mentre il prelievo di pesci destinati agli acquari potrebbe essere un modo sostenibile sia per sfruttare le risorse naturali sia per favorire la conservazione della barriera corallina, può anche produrre molti danni.
Il sovrasfruttamento delle specie rare è un serio problema di conservazione, mentre i metodi di cattura, tra cui l'uso di cianuro e dinamite, può fisicamente distruggere le barriere coralline. Spesso, inoltre, insorgono seri problemi per il benessere animale durante l'imballaggio e il trasporto.
L'Indonesia ha messo in atto scarse o nulle potiche per regolamentare questa rapida crescita del commercio. Politiche che sono urgenti affinché gli acquari marini non diventino l'ennesima grave minaccia per il fragile ecosistema della barriera corallina.
(fonte: Care2)
La campagna per incentivare l'uso dell'energia solare in Europa ha avuto uno stop qualche settimana fa, quando il Commissario Europeo per il Commercio, Karel De Gucht, impose dei dazi provvisori anti-dumping sui prodotti solari importati dalla Cina. Entro dicembre il suddetto Commissario vorrebbe trasformare quei dazi in permanenti, a meno di trovare qualche sorta di accordo.
I cambiamenti climatici sono una delle sfide maggiori per la nostra generazione, e l'energia solare è importantissima per combatterli. Tuttavia, ogni incremento di prezzo, inclusi quelli provocati dall'imposizione di dazi, renderebbero l'energia solare più costosa del carbone e del nucleare, quindi l'energia solare pulita non rimpiazzerebbe quella sporca.
Evitando di rendere permanenti i dazi imposti sui pannelli solari, Karel De Gucht contribuirebbe alla protezione del clima.
(fonte Care2)
I bracconieri indiani usano una sostanza chimica - il Carbofuran - per uccidere le tigri a rischio di estinzione.
Il Carbofuran è una sostanza trasparente e senza odore usata dai coltivatori di patate in quanto pesticida a basso costo.
I bracconieri riempiono le carcasse di animali, solitamente prede delle tigri, con quella sostanza e le lasciano come esche.
Le tigri muoiono avvelenate nel giro di un'ora dopo aver mangiato le carcasse. Allora i bracconieri spogliano quei meravigliosi animali della pelle, dei denti, delle unghie e dei genitali per venderli con profitti altissimi ai commercianti tibetani e cinesi.
Purtroppo il Carbofuran rappresenta una minaccia anche per gli uccelli che muoiono dopo averne ingerito anche solo un granello.
(fonte Care2)
Nel 1986 la International Whaling Commission (IWC) bandì la caccia delle balene a scopi commerciali. Ciò nonostante diversi Paesi (tra cui Giappone e Norvegia) continuano questa pratica crudele. Perché? Semplice: nella Convenzione del 1986 esistono due scappatoie che permettono ai Paesi interessati di uccidere con il pretesto di:
In qualsiasi modo siano etichettate queste uccisioni, le balene muoiono per scopi commerciali.
Non esistono scuse per continuare a permettere questa pratica barbara e superata, specialmente ora che le balene devono fronteggiare altri pericoli come l'inquinamento e l'aumento dei cambiamenti climatici.
(articolo tratto da Human Society International)
L'isola di Pantelleria, situata nel canale di Sicilia e più vicina all'Africa che all'Italia, è un'isola vulcanica di una bellezza mozzafiato. Il mare cristallino, i fondali e la biodiversità - quell'insieme unico di specie animali e vegetali - devono essere patrimonio di tutti. Una forma di tutela può essere l'istituzione di un Parco che ne esalterebbe la bellezza e ne promuoverebbe forme di turismo sostenibile.
Pantelleria è invece l'unica isola del Canale di Sicilia che non è ancora protetta.
Ora sembra che sia stato concesso il permesso di trivellare il Canale di Sicilia per verificare la presenza di petrolio.
L'Italia deve investire in energia rinnovabile e in efficienza energetica, in natura e bellezza, non puntare sui combustibili fossili!
(articolo tratto da WWF Italia)