Mentre l’attenzione del mondo è concentrata sulla situazione politica in Egitto, le donne egiziane continuano a subire violenze.
Le donne e le ragazze che partecipano alle proteste in piazza Tahrir vengono di volta in volta violentate davanti all’indifferenza delle autorità. Le sopravvissute a tali violenze hanno raccontato di essere state circondate da decine e decine di uomini che le denudano, le palpeggiano e, spesso, le violentano.
Dal 30 giugno sono oltre 180 i casi denunciati alle autorità, senza che nessun gruppo politico abbia preso provvedimenti per fermare queste aggressioni.
(fonte: Amnesty International)
West Hollywood è la prima città al mondo realmente impegnata a promuovere una moda sostenibile, vale a dire non responsabile dello sfruttamento e della morte di milioni di animali allevati o catturati, né fonte dell’impatto ambientale causato dall’industria della pellicceria.
Da sabato 21 settembre 2013, tutti i negozi delle più famose vie dello shopping (dalla Melrose Avenue alla Beverly Boulevard) di West Hollywood nella contea di Los Angeles, sarà vietato vendere anche online qualsiasi genere di prodotti contenenti pelliccia animale: abiti, scarpe, stivali, cappelli, guanti, borse e accessori. Chi non rispetterà il divieto sarà soggetto a multe fino a 800 dollari, con ulteriori sanzioni, anche penali, in caso di recidiva.
West Hollywood iniziò già nel 1989 un percorso virtuoso con l’istituzione sul suo territorio di una “cruelty free zone” che nel tempo ha consentito lo sviluppo di politiche pubbliche per la tutela degli animali quali:
il divieto di uccisione di cani e gatti abbandonati
l’introduzione di un servizio per il recupero e l’affido in famiglia di cani e gatti abbandonati
il divieto di praticare la onisectomia (rimozione delle unghie ai gatti, pratica diffusa negli USA)
azioni di contrasto al commercio di cuccioli di cane.
(fonte: LAV)
Il WWF ha creato un nuovo progetto chiamato TX2 con l’obiettivo di raddoppiare il numero delle tigri superstiti entro il 2022.
All’inizio del ‘900 vivevano in libertà circa 100.000 esemplari di tigri, oggi ne sono rimaste solo 3200.
Purtroppo questo splendido animale è minacciato da
BRACCONIERI che – tra il 2000 e il 2012 – ne hanno ammazzato ben 1425 per il commercio illegale di pelle e ossa e altre parti del corpo utilizzate come medicinali!
PERDITA DEL LORO HABITAT – vedi deforestazione, reti stradali, coltivazioni intensive.
CONFLITTO UOMO-TIGRE dovuto alla paura che un tale imponente animale incute e alle razzie di bestiame che talvolta avvengono nelle fattorie.
Il 2022, secondo il calendario cinese, sarà il prossimo anno della tigre, perciò il WWF si è posto come traguardo di arrivare a 6000 esemplari liberi proprio in quell’anno.
Come ogni anno, a settembre inizia la stagione della caccia, immorale massacro di esseri viventi autorizzato da una legge che difende gli interessi della lobby venatoria.
L’abolizione di questa barbara usanza, tra l’altro richiesta dalla maggior parte della popolazione, sarebbe indice di civiltà. Una civiltà raggiunta da uomini che finalmente rispetterebbero il diritto alla vita e alla libertà di milioni di esseri viventi colpevoli solo di abitare un pianeta colonizzato dalla razza umana!
La Romania ha approvato il 10 settembre una legge che prevede l’uccisione dei cani nelle strutture pubbliche dopo quattordici giorni dal loro ricovero, sempre che i comuni non dispongano di risorse sufficienti a mantenerli per un periodo superiore.
(fonte: Save the Dogs)
Il presidente rumeno Basescu all’inizio di settembre ha chiesto di approvare con urgenza una legge per la soppressione in massa dei cani randagi.
Alcuni giorni dopo, il dieci settembre, il governo agì immediatamente uccidendo un numero importante di cani e aprendo una campagna divulgativa per raggiungere nel giro di poche settimane centinaia di migliaia di soppressioni.
Questa campagna non è solo inumana ma anche completamente inefficace nel controllare le malattie o il numero dei soggetti nel lungo termine.
(fonte: Human Society International)
Nello Yemen una ragazzina di otto anni, Rawan, fu venduta e forzata dai suoi genitori a sposare un uomo cinque volte più anziano di lei. Durante la prima notte di nozze il suo giovane corpo subì tali violenze che la condussero alla morte.
La cosa più traumatizzante di questa storia è che si tratta di una prassi perfettamente legale nello Yemen, dove è comune che bambine di otto anni siano obbligate al matrimonio per pagare debiti. Infatti, il 50% delle ragazzine yemenite sono già sposate prima di raggiungere l’età di diciotto anni.
Oltre a privare le ragazzine del diritto alla loro infanzia, i matrimoni forzati creano vittime vulnerabili all’abuso sessuale, emozionale e fisico da parte dei loro cosiddetti “mariti” e delle nuove famiglie.
(fonte: Walk Free. Org)
Nel mese di agosto il Comune e il Canile di Cosenza hanno autorizzato la re-immissione selvaggia sul territorio di circa 40 cani che da mesi vivevano nei box del canile.
Questa operazione è avvenuta senza consultare le associazioni che seguivano i cani e che avrebbero potuto dare indicazioni sulla possibilità o meno per alcuni di essi di essere rilasciati, poiché dopo mesi di vita in canile molti soggetti, spesso accalappiati da cuccioli, non sono in grado di procacciarsi il cibo da soli e di evitare i pericoli della strada.
(fonte: OIPA Italia)
Prima di diventare vegana, sono stata per diversi anni vegetariana, anni durante i quali mi nutrivo sporadicamente anche di pesce. Poi, un giorno, ho visto in una friggitoria dei pesci gatto vivi che boccheggiavano in cerca di acqua. Sarebbero morti di una morte lenta e dolorosa per asfissia. Da allora non sono più riuscita a mangiare pesce.
Ho fatto pure delle ricerche per conoscere a fondo l’argomento, ed ecco che cosa ho scoperto.
I pesci non possono urlarci il loro dolore, ma hanno sistemi nervosi complessi: sono intelligenti e possono provare affetto reciproco o anche, purtroppo, per noi umani (vedi delfini).
Catturati dai pescherecci con reti lunghe chilometri che imbarcano ogni tipo di pesce, da quelli ancora troppo giovani, alle tartarughe, ai cuccioli di balene, ai delfini e alle specie non commestibili, spesso vengono eviscerati vivi sulle imbarcazioni. Quando non succede e arrivano ancora vivi nelle pescherie, agonizzano in poca acqua o sul ghiaccio. Le specie non commestibili vengono ributtate in mare il più delle volte troppo tardi per riprendersi.
Leggi tutto: VEGETARIANI E PESCEIn risposta a coloro che criticano l’alimentazione vegana, fornisco un elenco (fonte: FAO) della quantità di proteine che noi vegani possiamo assumere senza bisogno di alimenti derivanti da animali.
Leggi tutto: PROTEINE PER VEGANI
Negli anni 90 del secolo scorso, la Corte Suprema Indiana vietò l’utilizzo di animali selvatici quali leoni, orsi, scimmie e pantere nei circhi. Questa decisione ha risparmiato innumerevoli animali da una vita di reclusione e sfruttamento. Purtroppo però i circhi continuano a sfruttare animali selvatici meno conosciuti come per esempio gli ippopotami.
Secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) la popolazione degli ippopotami è diminuita dal sette al venti per cento negli ultimi dieci anni.
Lo sfruttamento di ogni animale per il divertimento umano è inaccettabile.
In particolare, gli animali nei circhi sono soggetti a condizioni di vita disagiate, confinati in piccole gabbie, costretti a compiere atti innaturali e privati di cure veterinarie regolari.
(fonte: Care2)
Le regioni di Liguria, Lombardia, Piemonte e Umbria hanno progettato l’eradicazione totale dello scoiattolo grigio presente nei loro territori (progetto “Ec-square).
Le ragioni addotte per un comportamento del genere sono:
Gli scoiattoli grigi – di origine americana – minaccerebbero gli scoiattoli rossi in quanto più robusti e quindi adatti a vincere la competizione per il cibo, e in quanto portatori sani di un virus letale per gli scoiattoli rossi.
Gli scoiattoli grigi danneggerebbero i boschi e le coltivazioni.
Lo sterminio sarebbe necessario per rispettare le indicazioni della Convenzione di Berna e quindi sanzioni da parte dell’Unione Europea.
Qual è invece la realtà?
Il 22 maggio 2013 il Ministero dell’Ambiente ha presentato ufficialmente la lista rossa degli animali a rischio di estinzione in Italia, e lo scoiattolo rosso non vi figura affatto!
Leggi tutto: SCOIATTOLI GRIGI
Le mucche da latte in allevamento sono fecondate artificialmente per partorire vitelli che, allontanati subito dalle madri, permettono loro di produrre latte per gli umani.
Esse potrebbero vivere fino a vent’anni, ma sfiancate dai continui parti e dal prelievo forzato del latte, a quattro - cinque anni diventano meno produttive. Agli allevatori non conviene più nutrirle e abbeverarle (ogni mucca da latte consuma ben 100 litri d’acqua al giorno!) e quindi le poverine non hanno che un unico destino: il macello.
Ma che succede ai vitelli?
Se femmine resteranno in allevamento e saranno nutrite con latte artificiale fino allo svezzamento per poi diventare mucche da latte. Se maschi invece saranno venduti a un ingrassatore, se promettono una buona resa in carne, o soppressi nel caso contrario.
Quelli che finiscono all’ingrasso rimangono soli per sei mesi, immobili in box minuscoli che gli impediscono ogni movimento; sono nutriti con mangime quasi liquido per permettere alla loro carne di risultare chiara e tenera, e imbottiti di antibiotici e stimolanti della crescita.
La loro vita termina a sei mesi appunto, e credo che ce ne siano grati!
E voi siete ancora attratti dal latte?