SLEALTA', DELICATEZZA, SBAGLIO

Ritratti di parole

Slealtà e Delicatezza giocavano entrambe a calcio nella squadra della loro città.

Slealtà era sempre preferita a Delicatezza, che faceva molta panchina.

Un giorno quest’ultima chiese all’allenatore, Sbaglio, un colloquio.

“Vorrei sapere se interesso alla squadra,” domandò. “Quest’anno avrò giocato sì e no tre volte!”

“In effetti,” dichiarò l’allenatore, “non ci sono molte possibilità per te qui. Mi dispiace!”

Allora Delicatezza firmò un contratto con la seconda squadra della città, dove per fortuna tutti apprezzavano il gioco fantasioso della nostra eroina.

La squadra di Delicatezza vinse il campionato quell’anno.

Dopo i festeggiamenti, la nostra amica ricevette una telefonata da Sbaglio.

“Ciao carissima,” esordì. “Innanzitutto complimenti per la splendida vittoria. Ti andrebbe di vederci uno di questi giorni? Così, per ricordare i vecchi tempi.”

“No, mi dispiace, non è possibile” dichiarò Delicatezza.