TUMORE AL SENO

Ecco un articolo di vitale importanza per noi donne. Leggiamolo attentamente.

 

tumore al seno

Il tumore al seno è in Italia il primo tumore per frequenza e rappresenta il 30% di tutte le neoplasie femminili. È ancora la principale causa di mortalità oncologica nella donna ma, grazie alle diagnosi sempre più precoci e alle terapie sempre più efficaci, la sopravvivenza è in netto aumento.

Dalla fine degli anni ’90, infatti, si stima una continua tendenza alla diminuzione della mortalità per carcinoma mammario (-1,4%/anno), attribuibile ai progressi terapeutici ma anche e soprattutto a una maggiore diffusione dei programmi di diagnosi precoce.

La sopravvivenza delle donne cui viene diagnosticata il cancro alla mammella, quindi, continua ad aumentare, anche se c’è una categoria di pazienti le cui prospettive risultano divergenti. Sulla soglia dei 70 anni, infatti, non si registrano gli stessi progressi che si osservano in tutte le altre pazienti, anche perché lo screening mammografico coperto dal SSN non va oltre i 69 anni e quindi rende tardive molte diagnosi (dato confermato dallo studio European Registration of Cancer Care).

Cosa fare allora? La prevenzione rimane l’unica arma vincente: è bene sottoporsi a esami clinici periodici a partire dai 20/25 anni in su, in modo da tenere sempre sotto controllo la situazione. Visite ginecologiche e senologiche, ecografie mammarie e tac sono gli esami clinici specifici che è bene effettuare nell'arco di tutta la vita, ma è necessario anche condurre una vita sana, mangiare bene e fare attività fisica.

Ecco allora cosa fare periodicamente e quali sono i segnali da non sottovalutare:

 Germana Carillo