Login Form

BUFFONA, GARBATEZZA, RISPETTO

  • Categoria: Racconti
  • Pubblicato: Mercoledì, 06 Dicembre 2023 00:00
  • Scritto da Maria Grazia Sereni

 

Ritratti di parole

Rispetto aveva due figlie in età da marito: Buffona e Garbatezza.

La prima era sempre allegra, inventava giochi di ogni tipo per il proprio e l’altrui divertimento, ma quel suo carattere la rendeva un poco superficiale.

La seconda sembrava nata in una famiglia nobile tanto i suoi modi erano garbati: mai una parola fuori luogo, mai un capello fuori posto, mai posizioni estreme ma sempre un estremo garbo con tutti.

Quando tuttavia le due sorelle erano insieme, il comportamento di Buffona era meno buffo e quello di Garbatezza meno garbato.

Pur nel rispetto delle proprie caratteristiche, pareva che le due sorelle si facessero un gran bene reciproco.

Il padre accettava il carattere delle sue figlie e non cercava mai di influenzarle, ma non era facile, a suo parere, trovare due bravi giovani che si prendessero quelle figlie tanto strane.

Un giorno Garbatezza chiese al padre di parlargli.

“Caro babbo,” esordì, “ho conosciuto un giovane conte che mi piace molto. Vorrei chiederti il permesso di frequentarlo.”

“Prima raccontami qualcosa di lui. Che lavoro fa? Quanti anni ha? Dove vive?”

“Ha esattamente la mia età; vive con i genitori e tre sorelle nel palazzo di famiglia. Frequenta l’ultimo anno della facoltà di ingegneria.”

“Bene,” acconsentì Rispetto. “Invitalo a cena per stasera.”

Il padre era molto orgoglioso che sua figlia avesse un pretendente, ma non aveva fatto i conti con Buffona.

Quest’ultima era sempre allegra, piena di invenzioni giocose, ma Rispetto intravedeva nei suoi modi una certa vena di gelosia dopo la cena alla quale aveva partecipato il pretendente di Garbatezza.

Così, un giorno, la prese in disparte e le parlò a lungo, concludendo: “Occorre rispetto per le scelte altrui: tu non sei il centro del mondo!”