SPERANZA, DISPERAZIONE, SCONFORTO
- Categoria: Racconti
- Pubblicato: Domenica, 12 Gennaio 2025 00:00
- Scritto da Maria Grazia Sereni
Disperazione era disperata: cercava casa da oltre due mesi senza successo.
Si era rivolta a diverse agenzie immobiliari, ma quando spiegava le sue esigenze, nessuno si sentiva di mettersi in gioco.
Era molto disperata la nostra Disperazione e, per ovviare agli inconvenienti incontrati, decise di modificare le sue pretese.
Si recò allora nell’ultima agenzia della sua città alla quale spiegò: “Vorrei una villetta non troppo grande con molto terreno da recintare – sa, ho diversi gatti che vivono con me. Accetterei sia l’acquisto sia l’affitto, anche se preferirei il primo.”
“E, mi dica signora, quanto è disposta a spendere?” chiese l’addetto.
“Oh, niente, io non ho soldi, però mio padre è molto malato e dovrebbe spirare da un momento all’altro.”
L’addetto la guardò in modo strano e chiese: “È l’unica erede lei?”
“No, ho una sorella, Speranza. Lei spera sempre che nostro padre guarisca, ma lui è sconfortato al pensiero di lasciare noi figlie in una situazione tanto ambigua.”
“In che senso ambigua, scusi?”
“Non desidero stare qui a discutere con lei di problemi familiari. Può aiutarmi?”
“Va bene,” fece l’addetto, “vedrò che cosa posso procurarle, ma bisognerà che, prima di concludere, lei abbia già una parte del denaro necessario.”
“Non dispero di averlo in tempo,” spiegò Disperazione, allungando all’addetto il suo biglietto da visita.
Quando lo ebbe letto, il poverino alzò gli occhi e chiese: “Mi scusi, mi potrebbe dire come si chiama suo padre?”
“Sconforto!” esclamò orgogliosa Disperazione.