Loxosceles rufescens, noto come ragno violino per via della macchia scura a forma di violino spesso presente sull’addome, è uno dei ragni più velenosi d’Italia.

Non si tratta di un animale aggressivo, anzi, tende a scappare se disturbato, ma la sua pericolosità è alta quando, rifugiatosi tra lenzuola, vestiti, guanti, scarpe ecc., si sente minacciato e quindi morde.

Poiché non sopporta le temperature invernali, si rifugia nelle nostre case (dietro a mobili, battiscopa, sotto scatole, nei solai, scantinati e bagni), mentre d’estate preferisce gli spazi aperti.

Se ci si accorge del morso, lavare la parte ferita con acqua e sapone e, se si avvertono sintomi quali febbre con brividi e tremori e, soprattutto, se con il trascorrere delle ore i sintomi si aggravano e se compare in prossimità del morso una lesione arrossata che con il passare del tempo diventa sempre più scura, contattare il centro antiveleni, avendo l’accortezza di scattare una foto del ragno da mostrare al centro.

Se non ci si accorge del morso, la zona colpita può andare in necrosi dopo 48-72 ore e formare un’ulcera di alcuni centimetri.

Oltre al veleno, il ragno violino può iniettare batteri anaerobi che provocano la liquefazione dei tessuti.

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