La cicogna è il simbolo universale della famiglia e della maternità.

Sacra a Venere, nell’antichità era rispettata e tutti gli uomini speravano che scegliesse la loro casa per far il nido.

Le cicogne venivano anche considerate sacre guardiane e protettrici dei villaggi, soprattutto perché tenevano lontani i serpenti velenosi e per questo erano spesso rappresentate con un serpente nel becco.

Per il loro istintivo e profondo rispetto per i genitori anziani, venivano scelte da Giunone, moglie di Zeus, come animali sacri.

Considerate messaggere degli dei, come del resto tutti gli uccelli, si credeva che nei loro lunghi viaggi arrivassero fino alla dimora divina.

La cicogna è a tutt’oggi rappresentata nell’atto di portare un fagotto con un neonato, una tradizione nata dal fatto che un tempo, quando nasceva un bimbo, si tendeva a tenere un fuoco sempre acceso per lavare i panni con acqua calda, per cucinare e per riscaldare l’ambiente. Poiché il camino era perennemente caldo, la cicogna amava sostare sopra la canna fumaria dove faceva il nido. In questo modo la gente credeva che fosse stata lei a calare dal camino il neonato.

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