Una leggenda dei nativi americani Mivok narra la vicenda di una volpe che viveva solitaria alle origini del pianeta, quando esisteva solo acqua.

Per sentirsi meno sola iniziò a cantare “voglio incontrare qualcuno” e magicamente apparve un coyote.

Fecero amicizia ma, sentendosi ancora soli, decisero insieme di generare il mondo cantando.

La volpe è stata originariamente legata a molte divinità: per gli Inca del Perù ad esempio veniva associata alle Pleiadi ed era, anche qui, associata al mito della creazione. Pare poi che tutto il mondo sia stato colpito da un devastante diluvio universale e fu la volpe a trovare la terra emersa arrampicandosi fino alla cima di una montagna insieme ad altri animali.

I Sumeri la associavano al dio Enki, dio dell’acqua e della creazione che aiutò l’umanità a salvarsi dal diluvio universale.

Nella tradizione giapponese, invece, era celebre la bellissima donna-volpe Kitsune, che amava soggiogare sessualmente gli uomini per rubarne l’energia vitale. Era solita nascondersi nel bosco chiedendo soccorso per attirare gli uomini che correvano in suo aiuto. nelle aree di montagna vi sono ancora oggi molte leggende legate alle Kitsune e diversi popolani eseguono veri e propri rituali per allontanarle. Questa figura esisteva in Giappone fin dal XII secolo, ma nacque in Cina con il nome di Hull Jing, uno spirito malvagio di un vampiro che, trasformandosi in donne bellissime, prosciugava le energie vitali dei malcapitati durante un rapporto sessuale.

• Indietro
• Avanti