Se di giorno i i prati ospitano le farfalle dagli stupendi colori, la notte appartiene alle falene.

Nella mitologia si è sempre pensato che nelle falene fosse racchiusa l’anima di un uomo, ma non in tutti i tipi di falene però: si credeva che la falena testa di morto fosse invece l’anima di un vampiro nell’unico suo momento di forte vulnerabilità. Tale credenza era radicata in Romania, culla di Dracula, dove si tendeva purtroppo a catturarle.

Nell’antichità si credeva che, quando una falena entrava in casa, lo facesse per annunciare la prossima morte di un uomo. Il suo irresistibile istinto di avvicinarsi a ogni tipo di luce indicava che l’anima di qualcuno avrebbe seguito di lì a poco lo stesso destino, osservando con apprensione dove si posava. Proprio per questo motivo alcuni popoli del Vecchio Mondo la rispettavano perché rappresentava l’ineluttabile fato.

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