Nel 1874 il medico Auguste Forel compì uno studio su “Le formiche svizzere”, introducendo in particolare il termine “formicaio”.

A lui si deve la scoperta di una strana abitudine delle formiche e di altri insetti sociali, detta “trofallassi” che consiste nella condivisione del cibo fra individui dello stesso gruppo, i quali se lo passano non solo di bocca in bocca, rigurgitato, ma anche dall’ano alla bocca, defecato.

In genere a ricevere il cibo sono le larve ancora immature, o gli adulti con mandibole inadatte alla masticazione perché specializzati in altre funzioni.

(dal libro “Sorella scimmia, fratello verme” di Piergiorgio Odifreddi)

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