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LA MUCCA EMILY

  • Categoria: Animali
  • Pubblicato: Lunedì, 30 Marzo 2015 00:00
  • Scritto da ADMIN

emily the cow

Era giunto novembre di quel freddo 1995 nel New England.

Davanti a un macello erano ammassati in coda diversi bovini che attendevano il loro turno per entrare in quel luogo di orrori.

L’odore di sangue impregnava l’aria, nessuno di coloro che attraversavano quella porta aveva mai fatto ritorno, così, sulla base forse di queste due considerazioni, una mucca (che in seguito si chiamerà Emily) decise di fuggire. Uscì dal gruppo, si lanciò verso la staccionata di oltre un metro e mezzo che recintava il luogo, la scavalcò e corse a perdifiato (nonostante i suoi 680 chili) verso un bosco limitrofo.

I suoi aguzzini, presi alla sprovvista, persero qualche minuto prezioso e, nonostante le accurate ricerche, non riuscirono a trovarla.

Gli abitanti di Hopkinton, piccolo villaggio rurale nel Massachusetts situato nei pressi del macello, presero a cuore la situazione della povera mucca e la aiutarono in tutti i modi: fornendole cibo, accogliendola nelle proprie stalle e sviando le ricerche della polizia. Questo per ben quaranta giorni.

Accanto a Hopkinton sorgeva Peace Abbey, un centro spirituale e educativo di vita non violenta, fondato da Lewis e Megan Randa. Venuti a conoscenza della difficile situazione di Emily, i Randa si offrirono di acquistarla.

Il proprietario del macello, Frank Arena, commosso per la storia di quella mucca, acconsentì a venderla per un dollaro nonostante potesse ricavarne ben 500.

Un produttore, Ellen Little, si offrì di comprare i diritti sulla storia di Emily e, oltre al pagamento dei diritti stessi, donò diecimila dollari per costruire a Emily una nuova stalla e un centro di accoglienza per animali.

A Peace Abbey Emily visse fino all’età di dieci anni, quando morì per un cancro all’utero. Sulla sua tomba fu eretta una statua a grandezza naturale con l’iscrizione “Emily, la mucca sacra”.