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GATTO E VACANZE

 

tonino

Caterina mi scrive oggi che la prossima settimana partirà per le vacanze estive e vorrebbe portare con sé il suo gatto, Tonino. Mi chiede quindi consigli su come gestire la cosa.

Innanzi tutto complimenti Caterina. È molto bello che tu abbia deciso di non separarti da Tonino.

La prima cosa da fare è:

controllare se, nel luogo dove andrai, i gatti sono accettati e possono vivere nella tua stessa stanza. A volte, infatti, gli animali sono accettati ma devono vivere in stanzoni appositi in compagnia di altri soggetti che non conoscono e che a volte sono percepiti come nemici.

Una volta stabilito che Tonino potrà stare con te, occorre identificare il carattere del tuo gatto.

Se è iperattivo, agitato o nervoso, occorre rivolgersi al veterinario perché gli somministri un blando sedativo che duri per tutto il viaggio.

Se è un gatto tranquillo, basta munirsi di un trasportino abbastanza grande, tipo quelli per i viaggi aerei per intenderci, dove lasciare a disposizione dell’ospite crocchette o altro cibo umido. Durante le soste, poi, occorrerà mettere a disposizione del gatto anche una ciotola di acqua fresca.

Se il viaggio ha una durata di poche ore (fino a 6-8) non occorre preoccuparsi per i bisogni, ma se dura più a lungo, occorre munirsi di vaschetta con sabbia da inserire nel trasportino, avendo l’accortezza di togliere prima il cibo e l’acqua.

I gatti in genere viaggiano malvolentieri (sono esseri abitudinari), e soprattutto odiano restare chiusi a lungo. Tuttavia sconsiglio assolutamente tentare di fargli fare un giretto stretto tra le braccia o a guinzaglio: la loro agilità (e scivolosità) può creare problemi irrisolvibili. Infatti, se dovessero riuscire a fuggire, sarebbe pressoché impossibile ritrovarli (voglia di libertà unita a paura per l’ambiente sconosciuto e disorientamento).

Cara Caterina, allora auguri di una buona vacanza con il tuo micio.