Sempre tenendo presente quanto i gatti siano abitudinari, ci occupiamo oggi dell’aumento del nucleo familiare: nello specifico dell’arrivo di un neonato.

Se il gatto era “figlio unico”, non accetterà volentieri il bimbo che gli sottrarrà coccole e attenzioni. Occorre quindi preparare il terreno.

Innanzitutto si spiegherà a micio che sta per arrivare un bimbo, mostrandogli il pancione e parlando molto con lui.

I problemi che dovrà affrontare il gatto sono una serie di odori (quello del bimbo, delle pappe e dei prodotti per l’igiene), una serie di nuovi mobili (culla, carrozzina ecc.) e una serie di rumori (vagiti, pianti, urla ecc.) che sconvolgono il suo mondo fatto di tranquillità.

Se si escludono i nuovi mobili, cui micio potrà essere presentato in anticipo, per il resto occorrerà attendere l’arrivo del neonato.

Quindi, quando quest’ultimo arriverà a casa, NON trascurare mai il gatto, neppure durante l’allattamento. Infatti, micio potrebbe stare accanto alla mamma per controllare che tutto funzioni alla perfezione. NON vietargli l’accesso alle stanze che prima poteva visitare, NON dimenticare l’ora della sua pappa e quella del gioco. Premiarlo con stuzzichini appetitosi in presenza del neonato, di modo che associ il bimbo a qualcosa di piacevole. E così via.

In tal modo micio sarà l’amico inseparabile di bimbo e lo amerà come ama i suoi umani adulti.

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