Mi è stato chiesto come fare per evitare l’aggressività tra gatti conviventi.

Il gatto non è un animale particolarmente aggressivo e gli scontri che avvengono tra più gatti sono inevitabili solo in certe situazioni.

Prima, infatti, si verificano atteggiamenti di avvertimento (aggressività passiva), come scegliere dove riposare in un punto che blocchi il passaggio agli altri gatti verso, cibo, acqua, lettiera. Un’altra strategia è quella di fissare intensamente a occhi spalancati il compagno da intimidire.

Se, nonostante i suddetti avvertimenti, il gatto o i gatti coabitanti non si arrendono al gatto dominante, possono seguire vere e proprie zuffe che conviene sempre arrestare con cuscini che separino i contendenti (per la propria sicurezza mai usare mani e tanto meno gambe!).

Quando in una casa coabitano più gatti, per evitare conflitti occorre seguire alcune semplici regole. Prevedere quindi:

-      Più luoghi dove sistemare il cibo e l’acqua

-      Una lettiera per gatto più una in postazioni diverse

-      Più tiragraffi (per salvaguardare le suppellettili di casa)

-      Più giacigli sopraelevati (i gatti amano stare in alto, si sentono più sicuri)

-      Molti, moltissimi giochi (mentre giocano, i gatti sono meno propensi ad aggredire i loro simili e inoltre, a volte, l’aggressività può derivare dalla noia di una vita troppo sedentaria).

Esistono tuttavia casi in cui, anche seguendo le regole sopra menzionate, è impossibile risolvere le conflittualità. Ciò è dovuto alla presenza tra i mici di un soggetto dominante che vuole sempre dimostrare la propria autorità.

A questo punto (e lo dico per esperienza personale) occorre arrendersi all’evidenza e cercare di sedare sul nascere i conflitti, magari coccolando il gatto più aggressivo prima che la situazione degeneri.

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