Le malattie cardiovascolari nei gatti anziani sono rappresentate da aritmie, tachicardie, bradicardie che tuttavia, se di intensità lieve, non si manifestano con segni esteriori. In caso di intensità più importante, il gatto può soffrire di un grave sforzo respiratorio.

Un’altra malattia cardiovascolare è rappresentata dalla cardiomiopatia, una patologia del muscolo cardiaco di origine sconosciuta che causa ipertrofia (crescita eccessiva) o dilatazione del cuore. Tale patologia viene diagnosticata attraverso un esame ecocardiografico.

I sintomi sono perdita dell’appetito, debolezza e, a volte, vomito. In casi gravi si possono verificare respirazione laboriosa, rantolo, tosse, respiro corto e ascite (accumulo di fluido sieroso nella cavità addominale). In questi casi la tipica posizione del gatto è quella accucciata con le zampe anteriori serrate vicino al petto e respirazione a bocca aperta.

È quindi sempre opportuno, quando si notano sintomi del tipo summenzionato, rivolgersi prontamente al proprio veterinario di fiducia.

• Indietro
• Avanti