CLAMIDIOSI
- Categoria: Mondo felino
- Pubblicato: Mercoledì, 26 Agosto 2020 00:00
- Scritto da Maria Grazia Sereni
Una patologia infettiva dei mici sia domestici sia randagi è la clamidiosi. Si tratta di una malattia molto contagiosa che si trasmette da gatto a gatto con le secrezioni nasali e congiuntivali e anche con l’uso di ciotole per cibo e acqua.
È provocata da un batterio chiamato Clamydia felis che ha generalmente un periodo di incubazione dai tre ai dieci giorni.
I sintomi che devono allarmarci sono una congiuntivite dapprima monolaterale con arrossamento della terza palpebra, seguiti poi da una rinite con starnuti, tosse e febbre, con successive ulcere in bocca. Il micio affetto da clamidiosi è spesso stanco, anoressico e, di conseguenza, magro rispetto a prima.
La clamidiosi felina è una zoonosi e quindi una malattia infettiva trasmissibile da gatto a uomo se non si osservano stringenti regole igieniche.
Per proteggere il nostro pet da questa patologia, esiste un vaccino (che non fa parte del vaccino annuale trivalente) che il veterinario potrà consigliare in base alla situazione ambientale e alle abitudini di micio.
Una volta che il nostro beniamino sarà guarito, sarà necessario disinfettare con appositi disinfettanti i luoghi da lui frequentati per evitare il contagio, soprattutto a eventuali altri felini presenti in casa.