Una procedura per abituare i cuccioli a viaggiare in auto è importante perché nella loro vita ci saranno visite veterinarie il cui stress sarà rinforzato dalla limitazione di libertà (trasportino) e dal rumore dell’auto fino ad allora completamente sconosciuto.

Ecco allora come procedere.

Il micetto va inserito in un trasportino munito di cuscino e ben aerato (per evitare che si rifiuti di entrarvi, lasciare il trasportino in casa sempre aperto con funzione di cuccia), verificando che la chiusura sia ben serrata.

La legge non consente di trasportare animali liberi nell’abitacolo, sia per la sicurezza del guidatore (distrazione dalla guida) sia per quella di micio stesso (finestrini aperti da cui potrebbe lanciarsi, apertura della portiera all’arrivo che potrebbe consentirgli la fuga, e, vi assicuro, recuperare un gatto spaventato in un ambiente estraneo a quello in cui vive è un problema insormontabile. Anche frenate o sterzate improvvise potrebbero spaventarlo o ferirlo ecc.).

Iniziamo con il tenere il gattino nel trasportino che verrà posto nell’abitacolo dell’auto a motore spento (bastano una decina di minuti). Si continuerà giorno dopo giorno con brevi tragitti che andranno a mano a mano aumentati.

Se dovesse accadere che sin dalla prima volta che si accende l’auto il nostro beniamino cominci a sbavare e a respirare con la bocca aperta e la lingua fuori, niente paura. Potrebbe trattarsi di un comune mal d’auto.

Il veterinario, da interpellare al più presto anche senza una visita del micio, prescriverà il farmaco adatto.

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