Sappiamo tutti che, come gli umani, anche i gatti hanno caratteri e quindi comportamenti diversi uno dall’altro.

Ciononostante, in determinati casi (come ad esempio quando un micio è spaventato) certe reazioni sono più o meno le medesime.

In genere un gatto impaurito tenta per prima cosa di allontanarsi dalla causa del suo malessere e, senza profferire miagolio, corre a nascondersi sotto un mobile o sotto il letto oppure anche in un luogo sopraelevato dove si sente più al sicuro.

A volte, tuttavia, accade che il nostro beniamino non abbia via di fuga, allora affronterà l’avversario iniziando a emettere ululati di avvertimento; se questo non sortisce effetto alcuno, assumerà una postura orizzontale davanti all’avversario, sputando, sibilando e gonfiando il pelo per apparire più grosso.

Sovente gli sputi e i sibili (che sono tipici dei serpenti quando attaccano) suscitano nell’avversario paure ancestrali e possono donare al gatto l’occasione di liberarsi di un avversario scomodo.

Se pure questo comportamento non dovesse essere sufficiente, allora micio attaccherà cercando di colpire i punti nevralgici (ad esempio gola, orecchie, naso ecc.).

Mai cercare di dividere due gatti in questa situazione senza precauzioni: potrebbero fare fronte comune a nostro danno!

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