Oggi esaminiamo il metodo per alimentare al meglio il nostro micetto.

I gatti selvatici adulti mangiano tutte le volte che incontrano una preda, mentre i piccoli sono nutriti dalla madre mediante allattamento fino a circa due/tre mesi, dieta che è poi integrata, sempre da mamma gatta, con prede cacciate.

Nell’ambiente familiare, in mancanza di mamma gatta, i piccoli gradiscono in genere più pasti al giorno (di solito quattro: mattino, mezzogiorno, pomeriggio e sera).

È importante non lasciare il cibo umido a disposizione del micino, innanzi tutto perché a temperatura ambiente va incontro a processi di fermentazione, inoltre per evitare l’insorgenza di abitudini sbagliate nel nostro piccolo che potrebbe mangiare più per noia che per fame, con il pericolo di obesità.

La quantità di cibo per ogni pasto dipende dalla corporatura del micetto e dall’età. Le dosi sono di solito specificate sugli alimenti industriali appositamente studiati per i gattini.

Occorre inoltre tener conto dei gusti del nostro piccolo e non cercare di forzarlo a cibarsi di ciò che non gli va, anche se è molto difficile obbligare un micio a nutrirsi di alimenti che non gradisce.

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