Una città malese di nome Kuching, il cui significato in lingua è “gatto”, a causa di una leggenda è diventata una vera e propria città dedicata ai gatti.

La leggenda racconta che il primo governatore bianco dello stato del Sarawak, non conoscendone il nome e volendo fondarvi la capitale, chiedesse a un malese il nome del posto, indicando in quel preciso istante il terreno ai suoi piedi su cui stava passeggiando un gatto.

Il malese, comprendendo che il governatore volesse conoscere la traduzione di “gatto” nella lingua del posto, pronunciò Kuching e quello fu il nome della capitale da quel momento a oggi. Capitale che ha tenuto e continua a tener fede al suo ruolo, ottenuto per caso.

Infatti la città è adornata da numerose statue di gatti (non sempre gradevoli alla vista, e ospita un orrendo museo dove si possono osservare, oltre a statue di gatti in costume malese, anche manifesti pubblicitari e cinematografici, fumetti, ritratti dei più celebri amanti dei gatti, immagini da tutto il mondo che ritraggono l’amato felino, utensili per la sua cura e così via. Non mancano neppure padiglioni dedicati ai libri, al ruolo dei gatti nelle varie religioni, alla loro storia naturale eccetera.

Nonostante questo museo sia giudicato molto kitsch, ogni anno è visitato da un numero importante di visitatori.

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