Il comportamento dei mici domestici è difficilmente generalizzabile perché ogni gatto ha un suo proprio carattere e l’interazione con gli umani che lo ospitano è molto personalizzata.

Esistono tuttavia tipi di miagolii che possiamo classificare anche se con una certa approssimazione.

Il nostro beniamino è seduto davanti alla porta d’ingresso chiusa, si gira verso di noi ed emette un miagolio sommesso ma insistente: molto probabilmente desidera uscire.

Micio è sul davanzale di una finestra o davanti alla porta d’ingresso chiusa ed emette un miagolio strascicato per impietosirci: forse ha freddo o fame e vuole rientrare.

Mentre apriamo la scatoletta di cibo, il nostro piccolo felino si struscia sulle nostre gambe emettendo miagolii che ci incitano a fare in fretta.

E che dire dei miagolii irritati che ci segnalano una dimenticanza da parte nostra, come ad esempio la sostituzione del tiragraffi o la messa a disposizione di un giochino e altre cose simili.

La giornata è finita e ci sdraiamo su una poltrona per rilassarci: ecco allora il nostro ben educato tesoro che ci supplica sommessamente di poterci salire in grembo.

Ma soprattutto esistono miagolii lamentosi che ci è impossibile collegare a una determinata esigenza, cosa che induce micio, dall’alto della sua filosofia, a lasciar correre.

I gatti selvatici invece miagolano solo da cuccioli per comunicare con mamma gatta. Gli adulti emettono unicamente i classici richiami amorosi e quelli di avvertimento prima di attaccare un rivale.

Quelli domestici al contrario mantengono l’abitudine di chiacchierare con noi umani solo perché non diventano mai del tutto adulti.

• Indietro
• Avanti