Quali sono le riflessioni da fare per scegliere un cane o un gatto con cui vivere durante gli ultimi anni della propria vita?

La prima considerazione riguarda la preferenza: se una persona anziana predilige il cane o il gatto, occorrerà tenerne conto fin dall’inizio, ma…

Poniamo che la persona in questione prediliga i cani. Servirà innanzitutto che la salute le permetta di accompagnare fido (che sarebbe meglio presentasse un carattere tranquillo) due o tre volte al giorno ad espletare i propri bisogni all’esterno.

QQQueste passeggiate permetterebbero all’umano esercizi fisici costanti, oltre a contatti con altre persone munite di cani. D’altro canto tuttavia il dovere di uscire con il nostro cagnolino anche durante la cattiva stagione è un elemento da mettere in conto.

Se la salute di un estimatore dei cani è precaria invece, forse sarebbe meglio propendere per la convivenza con un gatto. Che, da par suo, sarebbe senz’altro un compagno meno esigente in quanto potrebbe adattarsi molto bene a vivere in casa.

Del resto un gatto è senz’altro meno impegnativo di un cane perché abituato a una vita solitaria. In natura, infatti, i felini non vivono in branco come i cani ma si incontrano solo durante la stagione degli amori.

Anche in quest’ultimo caso comunque servirà un gatto di indole pacifica (quindi non certo un micetto giovane).

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