I felini non posseggono una vista acuta se non a breve distanza dalle loro prede naturali.

Infatti, il gatto si avvicina alla preda in silenzio finché è alla distanza ottimale per misurare quanto manca per raggiungerla senza metterla in allarme (di solito un paio di balzi).

Tuttavia se il nostro pet non ha una vista acuta come quella delle aquile, ne ha sviluppata una che gli consente di cacciare di notte e che è 6-7 volte più efficace di quella umana. Occorre tuttavia sfratare il mito che i mici vedano in luoghi immersi nella più completa oscurità; come noi esseri umani in assenza di luce. i gatti sono ciechi.

Ma…

In ambienti che per noi umani sembrano privi di luce e invece non lo sono, i nostri amici felini con la loro massima ricettività oculare (fornita dal famoso tapetum lucidum, una membrana situata dietro la retina, che cattura ogni piccolo barlume di luce e che è inoltre responsabile della fosforescenza oculare dei gatti quando illuminati da un’improvvisa sorgente di luce violenta come quella dei fari di un’auto) hanno la facoltà di muoversi e cacciare senza molti problemi.

Non solo: in ambienti scarsamente illuminati le pupille dei gatti si allargano fino a coprire l’iride, mentre in presenza di luce intensa, si assottigliano fino a diventare due fessure.

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