Dopo il mega incendio di Alberta, un nuovo disastro ambientale ha colpito il Canada: in un oleodotto costruito 19 anni fa dalla società Husky Energy si è prodotta una falla da cui sono fuorusciti circa 1500 barili di petrolio nel principale fiume canadese, lo Saskatchewan. Sembra, tuttavia, che la metà sia stata recuperata.

Ciononostante, uno sversamento tanto consistente ha messo in crisi la vita di migliaia di persone, anche se la compagnia responsabile dell’impianto lo ha chiuso a tempo indeterminato.

I danni causati da questo incidente sono notevoli: alcune città hanno dovuto rinunciare all’acqua potabile proveniente dal fiume inquinato; l’ecosistema del fiume è saltato; gli animali che vivono nell’ambiente hanno incredibili problemi di sopravvivenza; le aziende agricole della zona sono rimaste senz’acqua.

Il Dipartimento canadese per l’ambiente e i cambiamenti climatici ha dichiarato che non si tratterà di un danno a breve termine.

Per quanto ancora il nostro disgraziato pianeta sopporterà i danni creati dall’uomo?

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