INQUINAMENTO E BAMBINI
- Categoria: Ambiente
- Pubblicato: Lunedì, 08 Gennaio 2018 00:00
- Scritto da Maria Grazia Sereni
Un grido di allarme lanciato dall’UNICEF. Leggiamolo con attenzione!
Inquinamento atmosferico, è allarme bambini: quelli con meno di un anno di età che vivono in aree in cui l’inquinamento dell’aria è almeno sei volte superiore ai limiti stabiliti dall’Oms sono ben 17 milioni, 12 dei quali vivono in Asia.
È l’allerta lanciata dall’Unicef, secondo cui l’'inquinamento atmosferico può influenzare lo sviluppo del cervello nei bambini piccoli, danneggiare il tessuto cerebrale e minare lo sviluppo cognitivo, con implicazioni per tutta la vita.
L'analisi condotta dall’Unicef mostra come l’inquinamento atmosferico, così come nutrizione e stimoli non adeguati, oltre all’esposizione alla violenza durante i primi mille giorni di vita, possano avere un impatto sullo sviluppo della prima infanzia influenzando il loro cervello in crescita:
- le particelle di inquinamento ultra fini sono talmente piccole che possono entrare nel flusso sanguigno, viaggiare nel cervello e danneggiare la barriera emato-encefalica, che può causare neuro-infiammazione
- alcune particelle inquinanti, come il particolato ultrafine di magnetite, possono entrare nel corpo attraverso il nervo olfattivo e l'intestino e, a causa della loro carica magnetica, creano uno stress ossidativo, nota causa di malattie neurodegenerative
- altri tipi di particelle inquinanti, come gli idrocarburi policiclici aromatici (idrocarburi costituiti da due o più anelli aromatici quali quello del benzene fusi in un'unica struttura generalmente planare), possono danneggiare le aree del cervello che sono fondamentali per aiutare i neuroni a comunicare, la base per l'apprendimento e lo sviluppo dei bambini
- il cervello di un bambino piccolo è particolarmente vulnerabile perché può essere rovinato da un dosaggio minore di sostanze chimiche tossiche, rispetto al cervello di un adulto. I bambini sono anche molto vulnerabili all'inquinamento atmosferico perché respirano più rapidamente e anche perché le difese fisiche e le immunità non sono pienamente sviluppate.
“Le sostanze inquinanti non solo danneggiano i polmoni in via di sviluppo nei bambini, ma possono compromettere permanentemente il loro sviluppo cognitivo e quindi il loro futuro – chiarisce dunque Anthony Lake, direttore generale dell'Unicef. Proteggere i bambini dall’inquinamento atmosferico significa salvarli, ridurre i costi dell'assistenza sanitaria, incrementare la produttività e creare un ambiente più sicuro e pulito per tutti”.
Cosa si può fare allora? Il documento delinea le misure urgenti per ridurre l'impatto dell'inquinamento atmosferico sui cervelli in crescita dei bambini, compresi i passi immediati che i genitori possono adottare per ridurre l’esposizione dei bambini in casa ai fumi nocivi prodotti dai prodotti del tabacco, dalle stufe per cucinare e dai riscaldamenti:
1. Ridurre l'inquinamento atmosferico investendo in fonti di energia più pulite e rinnovabili per sostituire la combustione dei combustibili fossili; fornire un accesso conveniente al trasporto pubblico; aumentare gli spazi verdi nelle aree urbane; e fornire migliori opzioni di gestione dei rifiuti per prevenire la combustione aperta di sostanze chimiche dannose.
2. Ridurre l’esposizione dei bambini agli inquinanti rendendo loro possibile di uscire durante le ore del giorno in cui l’inquinamento atmosferico è inferiore; usare maschere di filtrazione dell'aria opportunamente adatte in casi estremi; creare una pianificazione urbana intelligente in modo che le principali fonti di inquinamento non si trovino vicino a scuole, ospedali o cliniche.
3. Migliorare la salute generale dei bambini per migliorare la loro capacità di recupero. Ciò include la prevenzione e il trattamento della polmonite, la promozione dell’allattamento al seno esclusivo e una buona alimentazione.
4. Migliorare la conoscenza e il monitoraggio dell'inquinamento atmosferico. Ridurre l'esposizione dei bambini agli inquinanti e le fonti di inquinamento atmosferico inizia con la comprensione della qualità dell’aria che respirano in primo luogo.
“Nessun bambino dovrebbe respirare aria pericolosamente inquinata - e nessuna società può permettersi di ignorare l'inquinamento atmosferico”, concludiamo con Lake.
Germana Carillo