SETTE SOLUZIONI RADICALI PER L'ENERGIA
- Categoria: Ambiente
- Pubblicato: Giovedì, 27 Novembre 2014 00:00
- Scritto da Maria Grazia Sereni
Esistono alcune tecnologie, ancora in fase di sviluppo, che potrebbero migliorare in modo significativo sicurezza l’efficienza energetica.
Esse sono:
- Tecnologia mista fusione-fissione. Nell’impianto ibrido fusione-fissione, i neutroni delle esplosioni di fusione innescano le fissioni, eliminando la necessità di sostenere una reazione a catena.
- Benzina dal Sole. Un disco parabolico, diametro sei metri, ricoperto di specchi riceve i raggi solari da una struttura cilindrica lunga mezzo metro collocata di fronte al disco stesso. In questo modo si potrebbe produrre gas di sintesi, altrimenti detto “syngas”.
- Il forovoltaico quantistico. Le cellule fotovoltaiche con cristalli semiconduttori o punti quantici potrebbero spingere l’efficienza fino a oltre il 60 per cento (ora è del 31), aprendo la strada a elettricità a prezzi competitivi.
- Motori a cogenerazione. Materiali a memoria di forma recuperano parte dell’energia sprecata nelle automobili e in altri dispositivi.
- Motori a onda d’urto. Le auto con turbina a gas potrebbero percorrere distanze cinque volte più grandi dei veicoli ibridi con motori a pistoni.
- Condizionatori d’aria magnetici. È in corso di sviluppo un impianto di raffreddamento a magneti che elimina i compressori. Tutti i materiali magnetici, infatti, si riscaldano quando sono esposti a un campo magnetico e si raffreddano quando il campo non c’è più, secondo un effetto chiamato “magnetocalorico”.
- Un carbone più pulito. Per eliminare l’anidride carbonica dagli scarichi degli impianti a carbone prima che siano immessi in atmosfera, un progetto particolarmente interessante usa un nuovo materiale chiamato “liquido ionico”, in sostanza un particolare tipo di sale. Questo materiale può estrarre circa il doppio dell’anidride carbonica rispetto ad altre sostanze e in più passa dallo stato solido a quello liquido, rilasciando calore. Che è riciclato per estrarre il carbonio dal liquido in modo che possa essere eliminato.
(da un articolo su "Le Scienze" n. 515 del luglio 2011)