ALLEVAMENTI INTENSIVI
- Categoria: Ambiente
- Pubblicato: Domenica, 04 Agosto 2013 15:54
- Scritto da Maria Grazia Sereni
Le Nazioni Unite hanno stabilito che allevare bestiame a scopi alimentari genera una quantità di gas serra maggiore di quella prodotta dalla totalità dei veicoli che emettono biossido di carbonio (anidride carbonica).
Di seguito alcune cifre allarmanti.
Il settore zootecnico è responsabile di quasi il 10% delle emissioni di CO2 causate dall’uomo, del 37% delle emissioni di metano (questo gas è circa 23 volte più potente della CO2 come gas serra). Inoltre produce il 65% delle emissioni di protossido d’azoto (296 volte più potente della CO2) e il 64% delle emissioni di ammoniaca causate dall’uomo, un’importante concausa delle piogge acide.
Se il biossido di carbonio è responsabile di circa la metà delle emissioni di gas serra causate dall’uomo sin dall’epoca della rivoluzione industriale, il metano e il protossido di azoto (entrambi rilasciati dai processi digestivi naturali del bestiame) sono responsabili di un terzo.
Complessivamente, gli animali di allevamento sono all’origine di un quinto di tutti i gas serra causati dall’attività umana, e questa cifra non comprende le emissioni che risultano dai mezzi per il trasporto del bestiame.
Un rapporto pubblicato dalla rivista <<New Scientist>> ha stimato che guidare un’auto ibrida potrebbe far risparmiare ogni anno circa una tonnellata di emissioni di CO2, ma l’adozione di una dieta a base vegetale per un periodo corrispondente, permetterebbe di risparmiare quasi una tonnellata e mezzo.
Secondo un recente studio tedesco, una dieta a base di carne provoca l0’emissione di una quantità di gas serra sette volte maggiore rispetto a quella generata da una dieta vegana.
(fonte: Gene Stone, autore di “La rivoluzione della forchetta vegan”)