C’era una volta, tanto tanto tempo fa, un insetto piccolo e nero di nome lucciola.

Le lucciole vivevano in una foresta proprio al limitare di una grande fattoria, dove un contadino teneva animali da compagnia (mucche, pecore, maiali, galline, oche, tacchini, conigli) e animali da reddito (cani e gatti). Questi ultimi erano da reddito perché, quando accadeva qualche imprevisto, consigliavano sempre il contadino su quello che era meglio fare e, di solito, avevano ragione.

Le femmine lucciole, siccome le loro piccole ali non gli permettevano di volare, vivevano a terra, dove deponevano le uova. Le larve, quando nascevano, si nutrivano di vermiciattoli e di chiocciole, mentre gli adulti solo di polline.

Una sera, mentre alcune femmine saltellavano in un campo di grano, udirono il contadino esclamare: “Qui c’è un grande tesoro!“ sorridendo soddisfatto tra sé e sé.

Esse allora tornarono nella foresta dai loro maschi e raccontarono quello che avevano udito.

Ci fu una grande assemblea, dove fu discusso quello che si sarebbe dovuto fare per impadronirsi del tesoro.

“Io proporrei di recarci di notte, quando tutti dormono, con le nostre lanterne in cerca del tesoro. In fondo il campo di grano non è enorme. Prima o poi lo troveremo!” propose una piccola femmina.

Tutti furono d’accordo, e la sera stessa iniziò la grande caccia al tesoro nascosto.

Centinaia di lucciole, i maschi volando e le femmine saltellando a terra, esaminarono ogni centimetro del campo e, quando l’alba fece la sua comparsa, un terzo del campo di grano era stato setacciato, tuttavia senza risultato alcuno.

Le notti successive videro ancora più lucciole prendere parte alla spedizione, ma del tesoro, purtroppo, neppure l’ombra.

“Sapete,” commentò una femminuccia, “credo che sarebbe meglio entrare in casa del contadino per scovare qualche altra informazione, altrimenti continueremo chissà per quanto tempo senza ottenere nulla.”

Così l’assemblea decise che le femmine sarebbero entrate di soppiatto nella fattoria e avrebbero cercato di scoprire qualcosa.

Undici lucciole, stavolta senza lanterne per non insospettire il contadino, girovagarono tutta notte nella casa, ma non ebbero fortuna.

Tornarono nella foresta stanche e depresse perché non erano riuscite nella loro impresa.

Da allora le lucciole ogni notte munite di lanterna girovagano nei campi per trovare il favoloso tesoro nominato dal contadino.

Ma le poverine non sanno che per l’uomo il grande tesoro era il grano!

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