Nell’India orientale abita una tribù indigena di Dongria che da anni difende il suo habitat naturale, una zona incontaminata che comprende le colline di Niyamgiri, dalla tribù stessa considerate sacre.

Nel 2012 i Dongria si erano opposti alla compagnia Vedanta Resources e al governo locale che volevano realizzare nuove miniere che avrebbero danneggiato notevolmente il territorio. Quella battaglia fu vinta dalla loro tenacia, ma ora un’altra multinazionale, la Odisha Mining Corporation, vorrebbe aprire nuove miniere, forte del consenso dello stato di Odisha.

Il leader dei Dongria ha rilasciato un’intervista in cui dichiara che la sua tribù è pronta a sacrificare anche la vita pur di preservare la Madre Terra (Niyam Raja).

Infatti, privati del loro ambiente, gli indigeni perderebbero, oltre alla possibilità di soddisfare i propri bisogni, anche la loro identità.

Purtroppo, casi come questo sono molto comuni perché il consumismo globalizzato non si ferma davanti a deforestazione e conseguente degrado ambientale anche nei luoghi incontaminati, pochi, che sono rimasti.

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