La piccola isola di Gorgona (provincia di Livorno) è l’ultima isola-carcere italiana e accoglie al momento settanta detenuti che vivono all’aperto. Ospitati in celle da uno o due letti (massimo tre), di giorno sono impegnati in varie attività: chi si occupa dell’orto, chi delle vigne, chi degli animali (mucche, pecore, capre, cani, gatti, maiali, galline ecc.), chi della cucina.

Gli animali vivono liberi su quest’isola essendo diventati quasi educatori dei detenuti.

Questi ultimi possono richiedere di essere trasferiti a Gorgona dopo aver scontato almeno la metà della propria pena in un altro carcere.

Per loro l’interazione con gli animali è importante perché imparano il rispetto dovuto ad altre specie che, pur essendo diverse, hanno gli stessi nostri sentimenti.

I responsabili del carcere hanno iniziato da poco a rinunciare alla loro macellazione.

Ci auguriamo che l’esempio di Gorgona sia seguito da altre strutture carcerarie.

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