FAST FOOD E PIATTI VEGETALI
- Categoria: Veganesimo
- Pubblicato: Martedì, 16 Novembre 2021 00:00
- Scritto da Maria Grazia Sereni
L’esempio di Burger King è solo uno dei tanti che testimoniano un fenomeno in espansione a livello globale: sulla scia di uno shift dei consumi in chiave vegetale che interessa tutta la ristorazione, oltre che i consumi domestici, anche i fast food si adeguano al cambiamento proponendo almeno una referenza senza carne.
In linea con la scelta di un’alimentazione più sana e sostenibile ricercata da un numero crescente di consumatori, aumentano i locali che scelgono di offrire piatti vegetali, a partire dai sostituti della carne fino al “pesce” vegan. Accanto alle piccole imprese specializzate nella produzione di piatti vegetali in stile fast-food, come la catena di ristoranti italiani Flower Burger – che nel 2019 è sbarcata in Inghilterra – spiccano i colossi della ristorazione veloce. È il caso non solo di Burger King, ma anche di McDonald’s con il suo panino a base di “fake meat”, e di KFC che ha scelto di vendere nuggets di pollo stampati in 3D.
A guidare il cambiamento non è solo l’aumento del numero di vegetariani e vegani nel mondo, ma anche una maggiore consapevolezza rispetto alla connessione tra alimentazione vegetale e salute. A questo si aggiunge che, in generale, i consumatori vedono questi prodotti come migliori per l’ambiente: ormai da tempo si parla di una nuova tipologia di consumatori, i “climatariani”, coloro che scelgono prevalentemente cibi dal ridotto impatto ambientale.
Sicuramente, il fatto che multinazionali storiche come Burger King e McDonald’s – che per decenni hanno basato il proprio business sulla vendita di carne – mettano a disposizione alternative meat free lancia un messaggio forte: l’alimentazione vegetale si “normalizza” ed è disponibile anche tra i tavoli dei fast food di tutto il mondo.
Pubblicato da Redazione di VeganOK