Come vegana ricevo molte e-mail in cui mi si chiede: “Ma che cosa posso fare io solo?”

Questa è una frase che denota una carenza di autostima.

Ognuno di noi è una persona eccezionale che può cambiare la storia del mondo con un solo gesto.

Quale sia questo gesto è molto semplice:

• non mettere mai più sulla propria tavola alimenti di derivazione animale – latticini, uova, carne, pesce –,
• non indossare mai più abbigliamento che derivi da animali – lana, seta, pelle, pellicce, giubbini imbottiti di piumino, capi decorati con piume –,
• non comprare mai più per la propria casa arredamenti di derivazione animale – divani in pelle, tappeti di lana o di seta, coperte di lana, piumoni imbottiti di lana o piumino d’oca eccetera.

È un gesto importante, non c’è dubbio, che può cambiare totalmente la vita di un individuo ma che cambia di sicuro quella degli animali che sarebbero stati sacrificati in assenza del nostro gesto.

Per ora noi vegani siamo pochi, anche se c’è una tendenza all’aumento (sembra che entro il 2040 saremo il 65 per cento), ma sono certa che l’esempio (non le parole o le ingiurie, ma solo l’esempio):

• della calma interiore che si raggiunge con una coscienza candida – non imbrattata dal sangue delle vittime macellate –
• della salute che conquisteremo negli anni con l’alimentazione vegana,

potranno nel tempo attirare migliaia di persone.

Questo sfocerà in milioni di vite animali risparmiate e in milioni di bambini che potranno nutrirsi dei cereali che prima servivano da mangime agli allevamenti zootecnici.

Quindi, per rispondere alla domanda iniziale, tu PUOI, con la scelta vegana, evitare morti (si stima che in una vita media di ottanta anni un carnivoro consumi circa ventimila animali) e portare un po’ di sollievo al Terzo Mondo affamato e assetato.

E allora, forza, un po’ di impegno e tutto è più semplice. È come iniziare a mangiare le ciliegie: una tira l’altra, e stavolta senza controindicazioni!.

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