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POESIA

Mi piace condividere questa poesia che ho letto su un gruppo veg, scritta da ragazzini di quarta elementare e pubblicata dal loro insegnante:

 

Mamma, mamma, ti dico una cosa importante,
in questo mondo dove le banalità sono tante.
Ti ricordi di quando sono nato e
per la prima volta mi hai abbracciato
e cullato fra le tue braccia delicate,
le nostre emozioni assieme erano appena iniziate.


E ti ricordi del mio primo giorno di scuola,
non ti volevo lasciare da sola,
così ho pianto così tanto,
le mie lacrime sembravano un canto
e tu mi sei venuta ad abbracciare,
sul tuo cuore mi sono sentito amare.
E ti ricordi di tutti i miei compleanni,
più crescevo più facevo danni,
ma tu mi perdonavi ogni volta,
la tua pazienza è sempre stata molta.
Mamma, mamma, ti dico una cosa importante,
io sono solo un bambino, non diverso però da quell'agnellino
che apre gli occhi e bela al primo sole del mattino,
cercando la sua mamma come io cercherei te,
che differenza vedi fra lui e me?
Siamo tutti e due dei cucciolini,
guardiamo le nuvole in cielo come fossero palloncini,
siamo tutti e due dei figli,
perché io posso correre fra i tigli
e lui deve terminare in una pentola la sua esistenza,
mamma, non capisci che la pecora morirà per la sua assenza?
Mamma, mamma, se una cosa importante la vuoi fare,
quest'anno all'agnello per pasqua devi rinunciare
ed intanto che ci sei non mangiare nessun altro animale,
portami a conoscere tanti bambini non umani,
diamo loro carezze, non si può fare festa facendo loro del male,
mamma, lo sai che ogni agnellino chiama la sua in un belato,
io li voglio liberi in un prato, evviva ogni animale salvato,
evviva ogni animale che assieme avremo salvato.

 

Scritta da "I bimbi del maestro Ale"