Paul Shepard afferma che millenni fa (circa dieci) la primitiva società agricola “incoraggiò un’inedita concezione della supremazia umana e lo sterminio della vita non umana”.

Egli sostiene che quel cambiamento di stato abbia avuto gravi ripercussioni sulla psiche umana, da sempre evolutasi in rapporto con animali e natura, concludendo che “la follia è il frutto delle idee dominanti basate sull’assoggettamento della natura, sul suo disprezzo e sulla negazione di se stessi e del mondo”.

Shepard sostiene che la domesticazione animale è la causa principale dei nostri problemi, in quanto potente modello per la schiavitù, lo sfruttamento e l’immiserimento della biodiversità. La conseguenza è stata il sovvertimento della nostra esistenza e l’annullamento della connessione con il resto dei viventi.

(dal libro “Nature and Madness” di Paul Shepard)

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