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CURIOSITA' 41

  • Categoria: Vari
  • Pubblicato: Sabato, 01 Agosto 2015 00:00
  • Scritto da ADMIN

curiosità 41

Nell’antica Roma, i servizi igienici pubblici, gabinetti e orinatoi, soddisfacevano le necessità dei cittadini.

L’urina dei vespasiani veniva venduta alle fullonicae, lavanderie/tintorie che utilizzavano l’urina, ricca di ammoniaca, per lavare i tessuti di lana con cui confezionare tuniche e toghe.

Per un certo periodo i romani utilizzarono l’urina umana come componente per il dentifricio e come lavaggio per i capelli.

I gabinetti pubblici erano stanze rettangolari, alcune in grado di ospitare fino a cento persone con lunghe panche di pietra in cui erano ritagliati fori a forma di buco della serratura.

L’acqua che scorreva lungo i canali di scolo sottostanti trascinava via lo sporco fino alle fogne.

Invece della carta igienica si usavano bastoncini terminanti con spugnette.