L'IPERTENSIONE ARTERIOSA
- Categoria: Salute
- Pubblicato: Martedì, 21 Dicembre 2021 00:00
- Scritto da Maria Grazia Sereni
Per ipertensione arteriosa si intende un elevata pressione del sangue nelle arterie. Questa condizione interessa circa il trenta per cento della popolazione di ambo i sessi (più frequente nelle donne in post menopausa).
Non si tratta di una vera e propria malattia, bensì di un fattore di rischio per varie malattie cardiovascolari (infarto, ictus ecc.).
Essa si distingue in sistolica quando solo la pressione massima è alta e diastolica quando è aumentata la sola pressione minima. Se entrambe sono elevate, si parla di ipertensione sisto-diastolica.
L’ipertensione arteriosa si distingue in essenziale (nel 95 per cento dei casi) in cui non ci sono fattori definiti che la provochino e secondaria (nel 5 per cento) che deriva invece da malattie soprattutto interessanti i reni, i vasi e il cuore.
È importante sapere che l’ipertensione arteriosa aumenta in seguito al consumo di liquirizia, spray nasali, cortisone, pillola anticoncezionale, anfetamine e cocaina.
Purtroppo nella maggioranza dei casi, l’aumento della pressione arteriosa non è segnalato da sintomi specifici anche se qualcuno dei seguenti potrebbe far sospettare un aumento dei valori pressori:
- Mal di testa, vertigini
- Ronzii
- Alterazioni della vista
- Epistassi
La pressione arteriosa sistolica aumenta naturalmente con l’avanzare dell’età a causa dell’irrigidimento dei vasi arteriosi, mentre la diastolica resta normale o addirittura diminuisce.
Altre cause che favoriscono l’ipertensione arteriosa sono: la familiarità, il sovrappeso, il diabete, il fumo, l’alcol, la sedentarietà, lo stress, alimentazione troppo ricca di sale e povera di potassio.
I valori normali di pressione arteriosa per un adulto sano sono compresi tra 140 per la massima e 85 per la minima.