Lo psillio è una pianta erbacea, di cui si utilizzano i semi, le cui proprietà lassative sono note da anni. È originario di Mediterraneo e Medio Oriente e predilige terreni semi sabbiosi.

Essendo un lassativo naturale, è indicato per le stipsi croniche ma non deve essere assunto per lunghi periodi perché potrebbe causare flatulenza, gonfiore addominale e diarrea.

Nonostante le sue qualità lassative, lo psillio, proteggendo le mucose, è utile anche in caso di diarrea (assorbendo l’eccesso di liquidi e aumentando la consistenza del bolo fecale).

La sua azione si esplica solo se l’assunzione è accompagnata da abbondanti liquidi che permettono ai semi di psillio di aprirsi e lasciar fuoriuscire il contenuto che, insieme all’acqua stessa, forma una mucillagine. Tale mucillagine presenta inoltre proprietà antinfiammatorie per cui la sua assunzione è indicata in tutte le irritazioni del sistema gastroenterico.

La fibra dei semi di psillio poi contribuisce a ridurre l’assorbimento intestinale dei grassi e degli zuccheri con conseguente riduzione del colesterolo, dei trigliceridi e della glicemia a livello ematico.

Non sono note controindicazioni, ma è bene evitare di assumere psillio in contemporanea con altri medicinali di cui potrebbe ridurre l’assorbimento (quindi i medicinali sono consigliati un’ora prima dello psillio o tre ore dopo).

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