La steatosi epatica è l’accumulo di grassi (trigliceridi) nel fegato, le cui cellule non riescono a smaltire.

Purtroppo, poiché la sindrome da fegato grasso non dà in genere sintomi, chi ne è affetto potrebbe accorgersene solo in occasione di un’ecografia addominale eseguita per altri motivi.

In circa il dieci per cento dei casi la steatosi epatica degenera in steatoepatite con rischio di cirrosi.

Esistono diversi fattori per i quali si verifica questa condizione:

-      Fattori metabolici (alimentazione troppo ricca di grassi e/o alcolici con conseguente sovrappeso, elevati livelli di trigliceridi e colesterolo).

-      Digiuni prolungati

-      Carenza di vitamina B12 e/o carnitina

-      Anemia

-      Diabete di tipo 2

-      Squilibri ormonali (soprattutto della tiroide)

-      Attività fisica intensa e sforzi eccessivi

I rischi di sviluppare la steatosi epatica si riducono molto se si adotta un’alimentazione povera di grassi (soprattutto saturi) e di alcolici, aumentando la quantità di frutta, verdura e cereali integrali. Anche un’attività fisica regolare e moderata è di grande aiuto.

In ogni caso, se con analisi del sangue o strumentali si apprende di essere affetti dalla suddetta patologia, sarà il medico a consigliare le misure necessarie al riacquisto della salute.

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