Siamo soliti pensare agli stati della materia che ci circonda come li abbiamo imparati a scuola: solido, liquido, gassoso.

Ora invece la chimica ci insegna che esistono altri stati un po’ meno conosciuti.

Uno di questi è il plasma. Si tratta di uno stato analogo a quello gassoso, in cui gli elettroni non sono più legati agli atomi e tutte le particelle di materia presenti sono elettricamente cariche. Questo stato porta il plasma a scorrere in una direzione precisa, anziché disordinatamente come accade al gas.

Ecco quindi i cristalli liquidi. Come suggerisce il nome si tratta di uno stato a metà strada tra il liquido e il cristallino. Le molecole, per lo più di forma allungata, sono disposte in maniera casuale in una direzione ma ordinatamente (come in un cristallo) in un’altra.

Esiste anche il ghiaccio secco, cioè anidride carbonica congelata che va direttamente dallo stato solido a quello gassoso senza passare per la fase liquida, fase detta sublimazione.

Un altro stato è quello cristallino, proprio di alcuni elementi che cristallizzano tuttavia in numerose forme diverse (polimorfismi). Per esempio, il burro di cacao è formato da molecole dette triacilgliceroli che cristallizzano in almeno sei forme diverse.

Nel 2013 un articolo pubblicato sulla rivista scientifica “Physical Review Letters” ha annunciato la scoperta di un nuovo tipo di ghiaccio, ghiaccio superionico che potrebbe essere presente in grandi quantità nel nucleo dei pianeti giganti ghiacciati come Urano e Nettuno.

(dal libro “50 grandi idee di chimica” di Hayley Birch)

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