Secondo una delle teorie più recenti, la vita avrebbe avuto inizio nelle profondità dell’oceano, in un luogo noto come “Città Perduta”.

La Città Perduta si trova nell’Atlantico e fu scoperta nel 2000 da un gruppo di scienziati a bordo della nave oceanografica “Atlantis”. Essi avevano calato una telecamera a controllo remoto quando si imbatterono in una distesa di bocche idrotermali, camini alti trenta metri, che riversavano acqua calda alcalina nell’oscurità gelida dell’oceano.

Secondo alcuni chimici, le bocche della Città Perduta offrono le condizioni ideali per la comparsa della vita sulla Terra.

L’idrogeno presente nell’acqua che esce dai camini può mescolarsi e reagire con l’anidride carbonica dell’acqua di mare, con la possibilità che si formino composti organici. Inoltre l’acqua delle bocche, riscaldata dalle rocce sottostanti, costituirebbe una fonte di energia costante.

L’altra caratteristica interessante della Città Perduta è che la differenza di acidità tra l’acqua uscente dalle bocche e l’acqua di mare è uguale alla differenza di acidità tra l’interno e l’esterno di una cellula. Una semplice coincidenza?

(dal libro “50 grandi idee di chimica” di Hayley Birch)

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