L’energia passa, dal vuoto, a particelle dotate di massa ed energia cinetica: la somma dell’energia, quella positiva, collegata alle particelle e alla costante cosmologica, e quella negativa, collegata alla gravitazione, e cumulata dalla curvatura dello spaziotempo, resta comunque nulla, allora come oggi.

L’evoluzione inflattiva del vuoto ha quindi permesso la transizione tra il microscopico universo iniziale e quello, molto più grande, in cui sono presenti particelle e campi di forze. Ricordiamo però che in tutte le fasi dell’universo, anche durante e dopo l’inflazione, vengono conservate le quantità fondamentali proprie dello stato iniziale che corrispondeva al vuoto fisico: energia, quantità di moto, momento angolare e carica elettrica sono pari a zero. Non solo, ma è rispettata anche la simmetria tra materia e antimateria che fa sì che le particelle vengano prodotte in egual numero delle antiparticelle, in modo da garantire che la somma totale faccia zero.

(dal libro La prima alba del cosmo di Roberto Battiston)

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