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RIUSCIRA' ASSINZIA A SPOSARE IL SUO INNAMORATO?1

  • Categoria: Concorso
  • Pubblicato: Mercoledì, 01 Giugno 2016 00:00
  • Scritto da ADMIN

 

riuscirà Assinzia

Correva Assinio per quanto glielo permettevano le gambette frenate dal suo carattere pacifico.

Poi si arrestò: “Che cosa penso di ottenere con tutto questo spreco di energia?” si chiese. “In fondo, se continuo a correre, arriverò stanco e non saprò neppure spiccicare una parola, se invece tengo la mia solita andatura tranquilla, arriverò con le idee più chiare su quanto ho intenzione di dire.”

E così fece: rallentò la sua andatura, riprese fiato e si calmò. Ebbe anche il tempo di pensare al discorso che intendeva tenere alla sua amata Assinzia e proseguì di buon grado e umore.

Verso fine mattinata giunse al pascolo, dove si trovava Assinzia con gli asini del suo branco.

Assinio si aggregò al gruppo, scambiando raglietti di gradimento per l’ottimo pasto che stava consumando.

La capobranco, una femmina anziana e molto grassa, a un dato momento gli si avvicinò chiedendogli: “Che ci fai qui? Da dove vieni? Non ti ho mai visto da queste parti.”

“Oh, scusa se non mi sono presentato prima. Mi chiamo Assinio. Sono già passato da queste parti circa un mese fa per lavoro (accompagnavo una carovana di persone che volevano scalare il monte qui dietro) e mi sono innamorato a prima vista di una componente del vostro gruppo. Così oggi sono tornato per parlarle e sapere se il mio amore è corrisposto.”

“Ah davvero? E chi sarebbe, di grazia, quest’asina?”

“Da quello che ho capito la volta scorsa, credo che si chiami Assinzia. È quella laggiù con la croce nera sul dorso.”

“Ma quella è mia figlia. È vero si chiama Assinzia, ma è promessa sposa a un lontano cugino che stiamo aspettando in questi giorni. Quindi te ne puoi tornare a casa: Assinzia è già impegnata.”

“Posso almeno scambiare due parole con lei? Poi me ne vado, promesso.”

“Va bene. Assinzia, vieni, cara, vieni qua da me. Questo è Assinio. È innamorato di te e vorrebbe parlarti. Gli ho spiegato che sei già promessa, quindi che non ci siano storie. Intesi?”

“Sì, mamma,” fece Assinzia sbattendo gli occhi e guardando di sottecchi il bel somaro che le stava davanti.

“Ciao, Assinzia. Ti ho vista circa un mese fa e mi sono subito innamorato di te. Sono tornato oggi per chiedere la tua mano, ma purtroppo sono giunto tardi. Volevo solo dirti che ti trovo molto bella e che nel mio cuore ci sarai sempre e solo tu. Addio mia cara, sii felice.”

“Aspetta,” sussurrò Assinzia. “Io non voglio andare a vivere con il mio promesso sposo. Anch’io ti ho visto un mese fa e mi sei piaciuto subito. Non si può fare nulla?”

Assinio osservò il branco: erano troppi per sfidarli tutti insieme e inoltre la mamma della sua innamorata era il capo e… insomma il nostro eroe non sapeva che pesci pigliare. Poi gli venne un’idea niente male e: “Ti prego Assinzia, attendi il mio ritorno. Conosco un investigatore (Hercule Asinot) che ci potrebbe aiutare.”

“Ma come?”

“Oh, io non lo so, ma alcuni miei amici si sono trovati molto bene quando hanno avuto bisogno dei suoi servigi. Mi prometti di non fare nulla prima del mio ritorno?”

“Promesso!” sorrise l’asinella.