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PAZIENZA, SDEGNO, INDULGENZA

  • Categoria: Racconti
  • Pubblicato: Mercoledì, 27 Marzo 2024 00:00
  • Scritto da Maria Grazia Sereni

Ritratti di parole

Sdegno e Indulgenza avevano avviato un’attività che rendeva loro molto bene: avevano una serra per la coltivazione di fiori e piante ornamentali che erano venduti in un negozio annesso.

Indulgenza si occupava dei clienti – Sdegno era sempre corrucciato e quindi non adatto alle relazioni sociali –, mentre Sdegno seguiva le coltivazioni insieme con altri tre ragazzi.

Un giorno che Indulgenza si era recata in visita dalla madre, molto malata, Sdegno dovette seguire anche i clienti.

Fu proprio in quel periodo che Pazienza decise di comprare un regalo floreale per la sua migliore amica che compiva gli anni.

“Dica,” la approcciò Sdegno quando la vide entrare nel negozio.

“Vorrei una pianta da appartamento, magari fiorita.”

“Non è stagione. Torni tra un paio di settimane.”

“Scusi, ma quello dietro di lei non è un arbusto fiorito?” chiese Pazienza paziente.

“Sì, vuole quello?”

“Se non ha altro…”

“Senta signora. Non ho tempo da perdere, io! Vuole questa piantina o no?”

“Va bene. Potrebbe farmi una confezione regalo per favore?”

“Non sono capace. Di solito se ne occupa la mia socia che oggi non c’è.”

“Va bene, allora mi dia la carta e il nastro. Mi arrangerò io a casa,” propose pazientemente Pazienza.

“In tutto fa venti euro,” sbraitò Sdegno allungando alla cliente pianta e carta.