“Avevo tre cani quando ero piccolo. Ora che ho una famiglia e una casa tutte mie, mi piacerebbe ripetere l’esperienza,” dichiarò Lieto alla moglie Allegra.

“Va bene caro, però mi pare che tre cani siano un po’ troppi; cominciamo con uno, poi vedremo. Che cosa ne dici?”

“Hai ragione tesoro, domani esco presto dall’ufficio e provvediamo.”

Il giorno successivo la coppia si recò al canile comunale.

“Desideriamo un cane da adottare. Ce ne sono di giovani?” chiese Lieto.

“Di che taglia lo desiderano? Piccola, media o grande?” chiese l’inserviente.

“Media direi,” si propose Allegra.

Siccome Lieto e Allegra erano due bravissime persone amanti degli animali, presto si convinsero che era meglio adottare un cane non più giovane, che aveva quindi meno possibilità di sistemazione.

Gli fu “rifilato” un vecchio bracco con problemi di artrosi alle gambe posteriori.

A casa i coniugi si chiesero che nome assegnare al loro nuovo amico.

Allegra lo guardò a lungo e quindi: “Lugubre,” disse, “lo chiameremo Lugubre, proprio come la sua espressione.”

“Penso,” sorrise Lieto, “che, a dispetto del nome, riusciremo a farne un cane felice!”

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