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PETTEGOLEZZO, NECESSSITA', SPECULAZIONE

  • Categoria: Racconti
  • Pubblicato: Martedì, 17 Settembre 2024 00:00
  • Scritto da Maria Grazia Sereni

Ritratti di parole

In ogni luogo dove si riunivano delle persone, Pettegolezzo era presente.

Si interessava a tutti, si interessava di tutti; raccontava a tutti le sue informazioni, raccontava di tutti le sue informazioni.

C’era una cosa tuttavia che il nostro amico teneva per sé: era innamorato di Necessità e anche di Speculazione.

Avendo avuto molte esperienze, sapeva perfettamente di dover fare una scelta, soprattutto se voleva dichiararsi, ma una cosa è la teoria, altra la pratica.

Così Pettegolezzo proseguiva nel suo cammino bifido: Necessità e Speculazione.

Nel frattempo continuava a interessarsi dei fatti altrui; si impegnava per saperne di nuovi; non teneva per sé neppure la più insignificante delle informazioni.

Un giorno Necessità ebbe necessità di avere notizie di un gentiluomo che aveva chiesto la mano della sorella più giovane. Pensa e ripensa, infine si rivolse a Pettegolezzo che lei sapeva essere informato su ogni singolo abitante del loro quartiere.

“Hai fatto bene a rivolgerti a me,” la lodò Pettegolezzo. “Dammi tempo un paio di giorni e ti racconterò vita e miracoli della persona che ti interessa.”

Era felice il nostro eroe perché quello poteva essere l’inizio di un idillio vero e proprio.

Quando infatti avesse appreso tutto ciò di cui necessitava, Necessità si sarebbe sentita in debito verso di lui; e allora quale occasione migliore per avanzare le sue richieste? rideva sotto i baffi Pettegolezzo.

Capitò tuttavia che anche Speculazione si rivolgesse a lui.

“Buon giorno Pettegolezzo. Avrei bisogno di un consiglio. Ho intenzione di fare una speculazione edilizia sull’area verde che, sembra, presto diventerà edificabile.”

“E io? Che cosa vuoi da me?”

“Potresti, con le tue conoscenze, confermarmi se quell’area è destinata a costruzioni abitative oppure no?”

“Conta su di me!” rispose Pettegolezzo con una strizzata di occhi.

Solo, il Nostro ebbe, per la prima volta in vita sua, un attimo di pausa in cui elaborò alcune considerazioni.

“Speravo di avere finalmente risolto il mio dilemma, e invece si è ripresentato più forte di prima. Ora ho l’occasione di chiedere un corrispettivo per le mie prestazioni, ma a chi?”

“Perché non a entrambe?” chiese una vocina fioca dal fondo del suo cuore.