Il governo australiano ha autorizzato un programma che permette agli agricoltori di uccidere i dingo con bocconi avvelenati.

Il motivo è che gli allevatori lamentano la perdita di pecore a causa della voracità dei dingo.

Eliminare una specie per salvarne un’altra è non solo insensato ma può creare un enorme problema nell’ecosistema australiano

.

Ridurre i grandi carnivori può dar luogo a un immediato sovrappopolamento degli erbivori e dei piccoli predatori e ciò andrebbe a creare effetti negativi sui piccoli mammiferi.

Per chiarire meglio: l’assenza dei dingo nelle foreste permette ai grandi erbivori come i canguri e ai piccoli carnivori come le volpi rosse di prosperare.

Mentre le volpi festeggerebbero l’abbondanza di piccoli mammiferi, questi ultimi non troverebbero più la vegetazione tra cui nascondersi a causa del forte aumento dei grandi erbivori che denuderebbero completamente il suolo.

Questo significa meno piccoli mammiferi e un ecosistema devastato da recuperare.

L’avvelenamento dei dingo è controproducente per la conservazione della biodiversità.

(da un articolo di Care2)

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