Donald e Dora erano due anatroccoli di Pasqua allevati dalla famiglia Erickson del Minnesota.

La famiglia in questione abitava in una casa nel centro di Minneapolis e aveva acquistato i due anatroccoli per i quali aveva allestito una grande vasca piena d’acqua nel cortile posteriore della casa.

Li allevarono finché raggiunsero le loro dimensioni definitive.

La famiglia Erickson si chiedeva che cosa sarebbe capitato ai loro beniamini l’inverno seguente (era il mese di agosto) e, dopo consultazioni varie, decise di portarli in un grande stagno situato in un parco ancora da completare a circa tre chilometri da casa.

La signora Eickson affermava che sarebbe stato meglio che vivessero con i loro simili selvatici dai quali avrebbero appreso il comportamento utile da tenere nell’inverno che stava per sopraggiungere.

Il signor Erickson, per accontentare i figli, decise di marcare gli anatroccoli con un po’ di vernice sulle ali. In tal modo, quando fossero andati a trovarli, li avrebbero potuti identificare.

Gli Erickson tornarono a casa con i cuori colmi di tristezza.

Giunti che furono, udirono i vicini ridere e gridare, così si precipitarono fuori e videro i loro due anatroccoli che stavano sopraggiungendo sculettando ed emettendo sonori qua qua.

Avevano trovato la via di casa attraverso i boschi e le caotiche strade della città.

(dal libro “I poteri straordinari degli animali” di Rupert Sheldrake)

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