COME ALLATTARE UN GATTINO
- Categoria: Mondo felino
- Pubblicato: Venerdì, 24 Novembre 2017 00:00
- Scritto da Maria Grazia Sereni
A volte capita di salvare un gattino di pochi giorni (trovato in un cassonetto, la cui madre è morta, abbandonato da un umano, mezzo annegato ecc.) e non sapere esattamente cosa fare.
Innanzi tutto provvedere un cartone sul cui fondo mettere un termoforo sulla prima tacca di calore, ricoperto con stracci di lana da cambiare spesso, avvolgere quindi il piccolo in una pezzuola di cotone e adagiarlo nella cuccia che dovrà essere posizionata in luogo tranquillo. I micini appena nati hanno bisogno di calore per sopravvivere, tanto è vero che mamma gatta glielo fornisce stando continuamente con loro.
Poi acquistare un biberon e latte in polvere per gattini, seguire le istruzioni per la preparazione del latte che deve essere somministrato tiepido. In base all’età del gattino (lo dovrà stabilire il veterinario che sarebbe meglio visitasse il piccolo a casa per evitare di fargli prendere freddo), occorrerà nutrirlo ogni tre/sei ore. Mano a mano che cresce, e il veterinario fornirà le regole essenziali (soprattutto la quantità di latte da somministrare), le ore di intervallo tra una poppata e l’altra aumenteranno. Dopo ogni poppata, massaggiare con un batuffolo di cotone umido le parti anali per stimolare il piccolo all’evacuazione.
Meglio tenere pesato il piccolo anche giornalmente per verificare che aumenti di peso (di solito 26 grammi al giorno).
La posizione per alimentare il gattino è quella che terrebbe se fosse allattato dalla madre: adagiato sul ventre, gambe posteriori allungate e testa leggermente rialzata per suggere il latte. Altre posizioni sarebbero pericolose a causa di possibili rigurgiti.
Tenere sempre molto pulita la cuccia del piccolo: a quell’età e senza il latte materno, le sue difese immunitarie sono assai carenti.
Meglio di tutto sarebbe trovare una balia felina, contattando un gattile o conoscenti che abbiano un gatta che allatta. Di solito le mamme micie accettano di buon grado anche cuccioli estranei.