I gatti belli rotondi sono affascinanti, certo, ma quelli snelli hanno maggiori possibilità di essere longevi.

Innanzi tutto diciamo che un gatto su quattro è in sovrappeso, cosa che affatica il cuore, intasa i vasi sanguigni, comporta problemi alle giunture con difficoltà di movimento ecc.

Ma come riconoscere l’obesità in un gatto?

Osserviamolo attentamente. È in sovrappeso se:

quando cammina la pancia dondola,

accarezzandolo sulla schiena non si sentono gli anelli della spina dorsale,

il suo corpo è tutto rotondo, senza punto vita assottigliato,

dall’alto non si vedono le scapole,

la sagoma non è longilinea, con sporgenze che denotano grasso in eccesso,

non si sentono le costole sfiorando l’addome.

In questi casi che cosa bisogna fare?

Basta diminuire la quantità di cibo (lentamente, non all’improvviso), somministrargli alimenti ipocalorici (anche questi da introdurre all’inizio con parsimonia per poi passare alla sostituzione totale) o farlo muovere di più, magari aumentando le sessioni di gioco, cosa cui un gatto difficilmente rinuncia. È importante non far saltare i pasti a micio perché nei felini è assolutamente sconsigliabile il digiuno. Infatti, potrebbe causare una degenerazione grassa del fegato.

Tuttavia, se il problema è molto serio (gatti manifestamente obesi), meglio rivolgersi al veterinario che prescriverà una dieta personalizzata.

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